Due cicli di catechesi su peccato e sacramento della Penitenza
Primo ciclo: C’erano una volta i peccati. Ci sono ancora?
Il tema del peccato pare oggetto di una sostanziale rimozione. La predicazione si adegua alla rimozione operante nella cultura diffusa. Il fenomeno è stato denunciato già in anni remoti da Pio XII: «Il più grande peccato del mondo d’oggi è forse questo, l’uomo ha cominciato a perdere il senso del peccato». La perdita del senso del peccato è legata alla più generale perdita del senso morale.
La rimozione del tema del peccato dai discorsi correnti corrisponde sotto altro profilo ad una reazione di rigetto. Per secoli la predicazione cattolica ha mostrato un’attenzione addirittura ossessiva al tema del peccato; ha proposto un’immagine penitenziale del cristianesimo tutto. L’uomo è fin dalla nascita peccatore e «l’unica porta d’ingresso al cristianesimo è la coscienza del peccato» (S. Kierkegaard, Esercizio del cristianesimo); la formula riassume bene la visione complessiva della fede che sta poi all’origine del suo rigetto.
Perché possa essere ripresa l’attenzione a tale aspetto della vita cristiana, ovviamente non marginale, è urgente confrontarsi con le difficoltà obiettive che la tradizione dottrinale e catechistica ha accumulato sull’idea di peccato; ma occorre anche e soprattutto confrontarsi con la nebbia fitta che i luoghi comuni della cultura secolare del nostro tempo ha accumulato sulla religione e sulla visione morale della vita. A tale confronto ci dedicheremo negli incontri programmati.
Programma
Gli incontri si terranno il lunedì alle ore 21,00. Verrà presto definito il luogo.
Di seguito il calendario:
4 Ottobre “Peccato”, una parola in disuso: perché?
11 Ottobre “Non è colpa mia!”: il peccato originale e quelli nostri
18 Ottobre Molti atti, una sola scelta, quella di me
25 Ottobre Esame di coscienza o confessione? La legge e la fede 8 Novembre Mortale e veniale
Le catechesi saranno guidate da Monsignor Giuseppe Angelini
Secondo ciclo: La penitenza: il sacramento e la virtù.
Connessa all’estenuazione dell’idea di peccato è l’abbandono della pratica della confessione, e quindi del sacramento della Penitenza.
L’identificazione del quarto sacramento con la confessione è conseguente alla forma che il quarto sacramento assume nella stagione moderna. Esso si concentra tutto nella forma della confessione dei peccati al plurale immediatamente seguita dalla formula di assoluzione. La “penitenza” (e cioè l’indicazione di un’opera onerosa mediante la quale portare a compimento la conversione che la confessione per se stessa postula) è ridotta ad una prestazione minima, assai poco significativa
L’assunto che la legge sia nota a che attraverso il confronto con essa dovrebbero essere individuati i peccati appare oggi sempre meno scontato. Non c’è prima la legge e poi la confessione; piuttosto, occorre attraverso la confessione istituire sempre da capo la chiarezza del comandamento di Dio. Che cosa questi mutamenti comportano per il rinnovamento della pratica stessa del ministero della penitenza?
Programma
Gli incontri si terranno il lunedì alle ore 21,00
Calendario
24 gennaio
31 gennaio
7 febbraio
14 febbraio
21 febbraio.
Verranno presto definiti i singoli temi e il luogo.
Le catechesi saranno guidate da Monsignor Giuseppe Angelini