Dove Dio respira di nascosto: Passeggiate nella letteratura
“Gli enormi e rapidi cambiamenti culturali richiedono che prestiamo una costante attenzione per cercare di esprimere le verità di sempre in un linguaggio che consenta di riconoscere la sua permanente novità. Poiché, nel deposito della dottrina cristiana «una cosa è la sostanza […] e un’altra la maniera di formulare la sua espressione»” (papa Francesco, Evangelli Gaudium, 41)

È che il contenuto, di natura sua, vuole esprimersi in forme che evolvono. Così è la vita, così è l’amore. Non c’è Mistero al mondo che non conosca lo stesso travaglio: l’incessante desiderio di donarsi all’altro, di dischiudergli se stesso, lasciando emergere il meglio di sé, così da esser meglio conosciuto. L’Amore, che è il respiro di ogni mistero, desidera essere compreso ed accolto: non chiede altro, e non smette di chiederlo. È Amore tanto più profondo, quanto più cerca di rendersi comprensibile: questo, peraltro, lo rende più vulnerabile.
“A volte, ascoltando un linguaggio completamente ortodosso, quello che i fedeli ricevono, a causa del linguaggio che essi utilizzano e comprendono, è qualcosa che non corrisponde al vero Vangelo di Gesù Cristo […] In tal modo, siamo fedeli a una formulazione ma non trasmettiamo la sostanza. Questo è il rischio più grave. Ricordiamo che «l’espressione della verità può essere multiforme, e il rinnovamento delle forme di espressione si rende necessario per trasmettere all’uomo di oggi il messaggio evangelico nel suo immutabile significato»” (ibid.)
Le grandi tradizioni religiose della storia umana si esprimono da sempre in molti linguaggi: la poesia, l’arte, la musica, la letteratura… Sono da sempre i codici simbolici che si intrecciano nel rito e nel mito.
Passeggiamo con curiosità e fiducia nella grande foresta della letteratura, anche in quelle pagine dove Dio respira di nascosto. Dove non si parla di Lui, ma dove Lui parla delle cose del mondo, che gli piacciono tanto. Perché poi l’annuncio biblico è questo, in fin dei conti: lo Spirito del Signore è innamorato della sua creazione, e vuole che fiorisca e porti frutto fin dalle radici. È impegnato in questo, dall’inizio di tutti i tempi. I cristiani sono fieri di essere discepoli di un Maestro che raccontava storie. Inventava racconti. Per accompagnare all’Invisibile attingeva alle immagini feriali, intrecciava le trame di fatti ordinari, mestieri usuali, piccolezze che per parlare han bisogno di essere ascoltate con cuore profetico. Gesù raccontava perché le storie sono potenti: diceva che le storie hanno la forza discreta ma irrefrenabile del seme e del lievito.
Il respiro di Dio diventa linguaggio, nelle storie di Gesù. E in tutte le storie che si lasciano raggiungere da quel Respiro, che si schiudono al mondo perché radicate nella Parola: bibliche o meno, cristiane oppure no, quando affrontano i grandi temi dell’umana avventura vogliono nutrire il cuore e spalancare orizzonti.
Gli incontri saranno guidati da Don Paolo Alliata.
Programma
Gli incontri si terranno nella chiesa di Santa Maria Incoronata dalle ore 20,00.
Saranno tutti nel segno della tematica unitaria “L’Avventura umana”.
Di seguito il calendario:
30 Settembre EVOLUZIONE. R. Lewis, Il più grande uomo scimmia del Pleistocene
21 Ottobre CRESCERE. E. Schmitt, Oscar e la dama in rosa
25 Novembre AMBIENTE. H. Ibsen, Un nemico del popolo
16 Dicembre CREATIVITA’. V. Van Gogh, Lettere a Theo
20 Gennaio INCONTRI. L. Tolstoj, Risurrezione
17 e 24 Febbraio GENERAZIONI. J. Steinbeck, La valle dell’Eden (con Luca Moscatelli)
24 Marzo LIBERTA’. R. Adams, La collina dei conigli
12 Maggio MORIRE. L. Tolstoj, La morte di Ivan Il’ič
9 Giugno DIVENTARE UMANI. C. Collodi, Pinocchio